Foto Paolo Pagnini

CARTA SALATA

Si tratta del più semplice approccio alle antiche tecniche di stampa consigliato vivamente a chi vuole scoprirne il fascino senza grosse complicazioni.

Un negativo di grande formato (la dimensione deve essere uguale alla grandezza della stampa che vogliamo ottenere) viene messo a contatto con la superficie di un foglio di carta preventivamente sensibilizzata con cloruro di ammonio e nitrato d’argento in soluzione. Si espone poi ai raggi del sole o ad una lampada UV.

La carta salata è detta ad annerimento diretto poiché l’immagine si produce con l’esposizione; dopo si lava bene e si fissa per un paio di minuti in un comune bagno di fissaggio. Seguirà infine un lavaggio finale e l'essiccazione.